Carattere PiccoloCarattere MedioCarattere Grande
Aliseo ISP
Home
Territorio
Gastronomia
Benessere
Aziende
Annunci
Utility
Blog
Links
News
 
Matrice - Chiesa Santa Maria della Strada
Foto
Scapoli - Festival Internazionale della Zampogna
 
   Sondaggi   
L' amore:
Vota  -  Risultati
Come giudichi il nuovo sito Molise.org?
Vota  -  Risultati
   Top Links   
 
    Territorio --> CB --> Comune di Castellino del Biferno    
Feste e Tradizioni
Pizzichendo' | S. Antonio Abate | Carnevale | San Giuseppe | Beata Vergine delle Grazie | San Giovanni Battista | Festa della Tresca | Agosto | San Pietro in Vinculis
Chiese
Cappella dell'Addolorata | Cappella Madonna delle Grazie | Chiesa S. Rocco | Chiesa S. Giusta | Chiesa S. Pietro in Vinculis
Storia
Cenni Storici
Nuova Pagina
Cenni Storici   
------------------------------

Riguardo all’origine etimologica di Castellino si hanno tantissime informazioni.
Il nome attuale compare per la prima volta nel XVIII secolo, questo è preceduto da una miriade d’altri nomi.
Nel 1011 il borgo era detto “Castrum Eudolini”, nel XV secolo “Castellum de Lino”, in seguito “Castrum Lini”, nel 1640 “Castello di lino”, poi “Castello di Lino” e finalmente il nome attuale. L’appellativo “del Biferno” su aggiunto nel 1860 per distinguere il comune da altri “Castellino” disseminati nel Regno d’Italia.
Forse in origine il paese fu soggetto al ducato di Montagano, in ogni modo durante il periodo svevo apparteneva alla Contea di Molise. Dopo essere stato concesso ad Enrico de Cusenza, Castellino fu concesso ad Andrea d’Isernia.
Quest’ultimo ebbe come successore l’omonimo nipote, che, nel 1330, concesse il paese a Filippo di Luparia la cui famiglia conservò Castellino per oltre un secolo. All’instaurazione della monarchia aragonese, il feudo passò alla famiglia d’Evoli succedendosi da Antonio nel 1443 ad Andrea sette anni dopo.
Nel 1465, però, Castellino fu confiscato e assegnato ad Angelo di Gambatesa conte di Campobasso. Trenta anni dopo il borgo fu assegnato ad Andrea di Capua duca di Termoli che, in ogni modo, vendette il feudo ad Antonio Somma.
Alla morte di quest’ultimo, acquisì il feudo il figlio Scipione che godeva della fiducia presso la corte partenopea; seguì Nicolò Somma e Scipione che vendette Castellino a Beatrice Caracciolo da cui passò nelle mani di Giovan Francesco Piscicelli.
Morto Giovan Francesco, divenne feudatario Alfonso, ma poi, per il diritto di retro vendita, Castellino tornò nelle mani di Scipione Somma. Quest’ultimo vendette nuovamente il feudo, questa volta a Cesare Vitellie poi a Francesco Pinas nel 1630.
Francesco, in realtà, non era particolarmente interessato al borgo e così vendette tutto al duca di Casacalenda, Scipione di Sangro che a sua volta lo concesse a Giovanni Battista d’Alessandro duca di Pescolanciano.
Morto Giovanni, gli successe il figlio Andrea che mantenne Castellino fino al 1745. Erede del feudo divenne Luigi, arcivescovo di Bari e Canosa, ma il titolo ducale passò alla sorella Francesca, consorte di Gianbattista Zunica.
Nel 1770, a causa della morte del prelato, Zunica divenne l’unico erede del feudo, decise di venderlo a Scipione di Sangro duca di Casacalenda che lo mantenne fino alla morte nel 1805.

 
Modifica Pagina
 
 
Aggiungi Allegato
US:
PW:
Entra
Non hai un account? Registrati
Hai perso la Password?
<maggio 2024>
lmmgvsd
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031

Feedback | Disclaimer | Preferiti | StartPage | Invia Link
Privacy | Pubblicità | Credits
Hotel Acquario Tutti i diritti riservati
© Molise.Org
All rigths reserved
Aliseo ISP