Alla Settimana Santa sono legate alcune tradizioni tra le quali citiamo con particolare attenzione quella degli Apostoli che si svolge nella serata del Giovedì Santo.
L' abate Nicola Zita alla sua morte lasciò un legato alla Confraternita di Sant'Antonio Abate affinchè fosse consentita nel tempo la cerimonia della lavanda dei piedi. Tale pratica passò nella chiesa di Santa Maria della Croce.
Successivamente, con il favore del conte Andrea de Capoa, la lavanda trasmigrò nella chiesa della Trinità edificata a pochi metri di distanza dalla chiesa dei Crociati.
La cerimonia consisteva nel vestire tredici vecchi inabili con i seguenti indumenti: sacco, berretto di pelle o grossa lana, bastone e sandali.
Costoro camminavano per tutta la città nonchè prendevano parte a tutte le funzioni. Al termine della "processione" raggiungevano la Chiesa di S. Leonardo dove si sottoponeva alla lavanda dei piedi.
Il loro compenso consisteva nel sedere a mensa in casa Zita dove erano serviti di tante portate quanto era il loro numero.
Prima di lasciare l'abitazione ricevevano anche un grosso biscotto e dodici monete di rame. Oggigiorno tale cerimonia viene organizzata dalla Pia Unione S. Giovanni Battista con partenza dall'omonima chiesa.
La prima tappa è la Cattedrale della città dove l'arcivescovo svolge la Santa Messa e sottopone gli "Apostoli" alla lavanda dei piedi. Proseguirà, poi, il giro con la sosta in tutte le chiese cittadine.
I figuranti hanno costumi d'epoca e sono guidati da una Croce portata da colui che simboleggia Simone il cireneo.
L'apostolo Pietro si distingue per la chiave d'oro del Paradiso e quella nera dell'Inferno mentre Giuda Iscariota porta alla cintura la borsa con i trenta denari del tradimento.