In questo edificio religioso, risalente all’anno Mille, anticamente vi era un piccolo oratorio.
La chiesa fu edificata in epoca normanna, nonchè fu elevata da semplice ricettizia a Collegiata con 16 canonici denominati dapprima cappellani e successivamente rettori.
I sismi del 1348 e del 1456 arrecarono molti danni alla struttura, specialmente alla vicina chiesa dei Flagellati, i quali decisero di unirsi ai Crociati.
Nel 1622 fu deciso che solo in questa chiesa si sarebbe celebrato il Pio Rito della Via Crucis, nonchè il Pio Rito dei "tre giorni di agonia di Gesù".
Il coro tuttora canta l'inno all'Addolorata, opera del Maestro Michele De Nigris, anche autore della musica del "Teco Vorrei, Signore".
Distrutta dal sisma del 1805, è stata riedificata nel 1936.
Da qui parte la suggestiva processione del Venerdì Santo.
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