Questa chiesa collocata sullo stesso piano del Castello Monforte, è di antiche origini, subendo nel tempo diverse vicende edilizie. Ampio restauro è stato eseguito dopo il 1905, anno di arrivo dei PP. Cappuccini.
Ospitò, per alcuni mesi, Padre Pio: nella chiesa è tuttora presente una stanzetta, che conserva alcuni effetti personali appartenenti al Santo di Pietrelcina, e dove il frate era solito ritirarsi a pregare
Ha tre navate, altare maggiore in marmi policromi.
La statua lignea della Vergine è del 1334.
Statua in stile bizantino del Redentore seduto (1433).
In passato era usata come sepolcreto delle famiglie feudali. Nel 1760 il vescovo Cangiano fece migliorare l’assetto della ripida strada che porta ai Monti, prima scosceso e inaccessibile, ritenendo di fare cosa utile per i cittadini, che potessero venire a prendervi il fresco durante l’estate.
E’ stata restaurata nel 1980 in pietra bianca locale. La lunetta della chiesa originaria è stata ripristinata. L’interno custodisce affreschi di Amedeo Trivisonno.
Era l’antica parrocchia S. Maria Maggiore, il cui titolo passò nel 1829 alla chiesa collegiata della SS. Trinità, divenuta Cattedrale. L’ufficiatura passò ad un canonico, ma nel 1905 per mancanza di preti il vescovo Gianfelice l’affidò ai PP. Cappuccini, che ancora l’esercitano.
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